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A46519 - 01/07/2025
Rifiuti da manutenzione del verde pubblico e privato: inseriti nell’elenco dei rifiuti urbani
canale: Ambiente

Nell’ambito delle attività che producono rifiuti urbani (1), il “decreto ambiente” (2) ha introdotto una nuova tipologia tra quelle suscettibili di produrre rifiuti simili per natura e composizione ai rifiuti domestici (3). Si tratta dell’attività di cura e manutenzione del paesaggio e del verde pubblico e privato (4).

In seguito a questa modifica normativa i rifiuti derivanti dalla manutenzione del verde sono classificati come rifiuti urbani e non come rifiuti speciali.
NOTE

1) Secondo quanto previsto all’articolo 183, comma 1, lettera b-ter, punto 2, del decreto legislativo 152/2006, sono rifiuti urbani “i rifiuti indifferenziati e da raccolta differenziata provenienti da altre fonti che sono simili per natura e composizione ai rifiuti domestici indicati nell'allegato L-quater prodotti dalle attività riportate nell'allegato L-quinquies”

2) Decreto-legge n. 153/2024, cosiddetto “decreto ambiente”, convertito con legge del 13 dicembre 2024, n. 191 (G.U. n. 294 del 16/12/2024 in vigore dal 17/12/2024): “Disposizioni urgenti per la tutela ambientale del Paese, la razionalizzazione dei procedimenti di valutazione e autorizzazione ambientale, la promozione dell’economia circolare, l’attuazione di interventi in materia di bonifiche di siti contaminati e dissesto idrogeologico”.

3) Sono infatti sempre rifiuti urbani i rifiuti elencati nell’allegato L-quater alla parte quarta del d.lgs. 152/2006 se prodotti dalle attività elencate nell’allegato L-quinquies alla medesima parte quarta del d.lgs. 152/2006.

4) Inserita alla voce 20-bis dell’allegato L-quinquies alla parte quarta del d.lgs. 152/2006

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